Visitare Milano vuol dire immergersi nel suo ricco patrimonio artistico
Milano è considerata la capitale economica italiana, nonché la città della moda: queste definizioni sembrano quasi voler oscurare la bellezza della città Lombarda, che non è solamente denaro e shopping, ma che racchiude angoli, più o meno noti, di grandissimo fascino, tutti da scoprire.
“O mia bela Madunina”: il Duomo di Milano
Un viaggio a Milano non può che cominciare dal suo simbolo più rappresentativo: il duomo, dedicato a Santa Maria Nascente e fatto edificare da Gian Galeazzo Visconti. I lavori di costruzioni della chiesa, che si trova nell’omonima Piazza del Duomo, iniziarono nel 1386 e la struttura è stata nei secoli oggetto di ristrutturazioni. Il Duomo presenta uno stile gotico, con delle fusioni fra elementi nordici e tipicamente italiani, con qualcosa come 2000 statue fra l’interno e l’esterno, compresi i 96 doccioni giganti: da non perdere, in caso di giornata di sole, la vista che si può godere dalle terrazze, che copre tutta la città fino alle Alpi.
Galleria Vittorio Emanuele II: una stazione nel centro città
Entrare nella Galleria Vittorio Emanuele II può dare la stessa sensazione che si prova nella stazione ferroviaria di una grande metropoli: il movimento delle persone è lo stesso, anche se qui non si trovano rotaie o treni e a farla da padrone non è la mobilità ma lo shopping.
Infatti proprio qui si trovano i negozi delle griffe di moda più note, oltre a ristoranti prestigiosi, tanto da trasformare questa Galleria, soprattutto nel periodo natalizio, nel salotto più “in” di tutta la città.
Milano d’Arte: la Pinacoteca Brera e il Cenacolo di Leonardo
Milano racchiude in sé anche un’anima da città d’arte, grazie anche alla Pinacoteca Brera, nata nel 1776 con l’intento di offrire tutta una serie di opere importanti per la formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Qui sono ospitate le opere di grandissimi artisti, come il Caravaggio (Cena in Emmaus), il Mantegna (Il Cristo Morto) e Raffaello (Sposalizio della Vergine), senza dimenticare il Bacio di Hayez, simbolo del romanticismo per eccellenza.
Assolutamente da mettere in programma anche una visita al Monastero Domenicano di Santa Maria delle Grazie: sul muro del refettorio dell’antico convento Leonardo Da Vinci dipinse “l’Ultima Cena”, opera seconda per fama solamente alla Gioconda (che si trova al Museo del Louvre). Ci sono voluti più di 20 anni (dal 1977 al 1999) per riuscire a restaurare quest’opera, che era andata incontro nei secoli a un degrado importante, e che è stata recuperata almeno in parte.
I Navigli di Milano
Sicuramente non siamo abituati a pensare a Milano come a una città di fiume, ma una visita al quartiere dei Navigli potrebbe farci ricredere. Si tratta di un’opera di ingegneria idraulica molto complessa, il cui obiettivo originale era quello di collegare Milano, via barca, con il Po e i laghi della Lombardia. Durante i secoli sui Navigli sono stati effettuati vari interventi, che non hanno modificato l’amore dei milanesi per questo angolo di città: attualmente sono in atto diverse opere di riqualificazione, che stanno trasformando sempre di più in luogo di shopping e di relax (basta pensare all’affollamento durante l’ora dell’aperitivo e della cena).
Viaggio a Milano: Il Castello Sforzesco
Il Castello Sforzesco è stata per secoli la cittadella militare della città ed è ancora uno dei castelli più grandi in tutta Europa, dal Novecento è diventato il centro culturale di Milano. Il Castello ospita infatti diversi musei, come il Museo d’Arte Antica, opere uniche come gli affreschi di Leonardo da Vinci e una splendida pinacoteca dove è possibile trovare esposte le opere di grandi artisti come il Mantegna.