Cosa vedere a Marrakech tra i souk della Medina, Jemaa el Fna e il Palazzo Bahia
Cosa vedere a Marrakech, città imperiale del Marocco e attualmente meta di milioni di visitatori ogni anno. Un viaggio a Marrakech è come un’immersione in un mondo di colori alle soglie del deserto, dove diventa fin troppo facile perdere la bussola e lasciarsi trascinare dalla confusione e dai rumori della città, fino quasi a uscirne storditi.
Ricordiamoci prima di tutto di scegliere il periodo giusto per la nostra vacanza in Marocco: le stagioni migliori sono quelle della primavera e dell’autunno, che consentono di evitare il caldo più intenso.
Cosa vedere a Marrakech: Jemaa el Fna, la Place della città
Marrakech porta ancora i chiari segni dell’influenza della dominazione francese sulla regione: infatti, Jemaa el Fna, la piazza più importante di tutto il Marocco, è anche della la Place. La piazza è animata a ogni ora del giorno e della notte da una folla assolutamente eterogenea di musicisti, danzatori, chiromanti, erboristi e persino ammaestratori di scimmie, che sembrano esibirsi su questa piazza, che li accoglie come un enorme palcoscenico.
E se amiamo le fotografie, Jemaa el Fna è uno dei luoghi migliori per i nostri scatti: visitandola più volte, a seconda delle ore e della posizione del sole, l’aspetto e l’atmosfera della piazza mutano anche radicalmente.
I souk della Medina
La Medina rappresenta la parte più antica di Marrakech e al suo interno si trova il labirinto dei souk, un dedalo di vie strette dove è facile perdersi e dove si trova in vendita praticamente qualsiasi merce: datteri, noci e frutta secca in genere, olive e spezie, senza dimenticare le classiche babbucce marocchine, tutto qui assume un fascino unico. E nei souk c’è il modo di vivere quella che è la vera atmosfera della città, con le sue tradizioni e i colori che la rendono incredibile.
Palazzo Bahia e Tombe dei Saaditi
Sul versante Nord della Medina, al confine con l’antico quartiere ebraico, si trova il Palazzo Bahia, residenza del sultano fin dal 1860, che era arrivato ad ospitare ben 4 mogli e 24 concubine. Si tratta di un esempio perfetto dell’architettura e dell’arte moresca: non vi è una sola parete delle 150 stanze che si trovano all’interno del palazzo (non tutte accessibili) che non sia decorata abilmente. Il palazzo è attualmente utilizzato dal re del Marocco come luogo per gli incontri internazionali e per accogliere i capi di stato in visita.
Poco lontano dal Palazzo Bahia si trova un esempio delle più alte opere d’arte non solo del paese, ma di tutto il Nord Africa: la necropoli dei Saaditi. Il complesso funerario, scoperto all’inizio del secolo scorso da archeologi francesi, ospita la “Sala delle Dodici Colonne”, con il mausoleo dedicato ad Ahmed el Mansour. I marmi di Carrara di maggior pregio sono il materiale più diffuso in tutto l’edificio, in cui si nota anche la differenza fra le tombe più semplici (quelle di donne e bambini) e quelle maggiormente decorate (riservate ai capi della dinastia Alawita).
Cosa vedere a Marrakech: rilassarsi ai giardini Majorelle
Una vera e propria oasi all’interno della Ville Nouvelle, la parte nuove di Marrakech: questi sono i Jardin Majorelle, dal nome del pittore francese che decise di creare questo orto botanico, nel rispetto della tradizione araba, ma cercando anche uno spirito più internazionale. E infatti all’interno dei giardini si trovano piante provenienti dagli angoli più remoti del globo, insieme alla villa del pittore, in stile art decò e caratterizzata da una particolare tinta blu, utilizzata dalle tribù berbere dei Monti Atlas.