Un viaggio a Berlino per scoprire l’anima dell’Europa
Berlino non è una città facile da descrivere: la sua anima è in continuo cambiamento, con mutamenti che incidono sia sulla cultura che sulla società in generale. Un esempio è l’architettura della città, dove convivono, spesso a poca distanza, antichi palazzi e costruzioni moderne: conoscere questa città è importante per capire l’evoluzione dell’Europa e del mondo dal novecento agli anni più recenti. Vediamo quali sono le tappe imperdibili da visitare in questa città.
Isola dei Musei
Il primo nucleo abitativo di Berlino sorse su un isolotto lungo il fiume Sprea, diventato, nel corso degli anni, l’isola dei Musei. In questo lembo di terra infatti, si trovano, a pochissima distanza fra loro, alcuni dei musei più importanti in Europa, come il Museo Antico, il Museo Nuovo (che ospita il busto di Nefertiti), il Museo Bode (che ospita una collezione di arte bizantina), il Museo di Pergamo (nato per ospitare l’altare di Pergamo rinvenuto in Turchia), senza dimenticare la Galleria Nazionale, il più grande museo dell’intera Germania. Per quanto non sia possibile visitare tutti i musei di Berlino, sicuramente quelli elencati prima rappresentano una tappa da non perdere.

Porta di Brandeburgo
Un luogo dove è stata fatta la storia moderna: questa è la Porta di Brandeburgo, che ospitò nel 1987 il Presidente Americano Reagan, con il famoso discorso che invitava ad abbattere il muro che separava le due Berlino e il 1989, in cui la porta fu ufficialmente riaperta, eliminando una delle barriere fisiche fra Germania dell’Ovest e Germania dell’Est. La riapertura ufficiale della Porta di Brandeburgo slittò però al 2002, vista la necessità di effettuare alcuni interventi di restauro sulla scultura della quadriga che sormonta la porta stessa.
Un destino unico, per un monumento che non aveva mai rappresentato una vera e propria porta della città, ma che le circostanze della storia hanno trasformato in un luogo carico di significati e di emozioni.
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Checkpoint Charlie
Se la Porta di Brandeburgo è il simbolo della libertà e della fine della guerra fredda, il Checkpoint Charlie rappresenta invece la divisione che per decenni ha separato non solo una città, ma due mondi diversi. La fama del Checkpoint Charlie (che era uno dei tre creati dopo la fine della guerra) è data dal fatto che vicino a esso fu costruito un museo per raccogliere le testimonianze di quella incredibile situazione di separazione fra gli abitanti della stessa città. Quindi la “Casa al Checkpoint Charlie” merita sicuramente una visita, per poter vedere anche la documentazione relativa agli innumerevoli tentativi di fuga messi in atto dai cittadini di Berlino Est, mentre la cabina dove si svolgevano le pratiche necessarie all’attraversamento del muro è stata trasferita al Museo degli Alleati.
Lo zoo di Berlino
Berlino ospita lo zoo più antico d’Europa, in grado di ospitare fino a 14.000 animali di oltre 1000 specie diverse: gli animali sono curati e custoditi nel migliore dei modi, grazie anche all’utilizzo di moderne tecnologie. Da non perdere poi il vicino Acquario, dove è possibile trovare una grande varietà di specie acquatiche.

Il Palazzo del Reichstag
Il Palazzo del Reichstag è forse il simbolo più importante fra quelli legati alla fine della Seconda Guerra Mondiale: sulla cima del luogo che più era stato il simbolo della potenza nazista, ospita oggi il Bundestag (Parlamento Tedesco). Il palazzo è stato rinnovato negli anni 90 con la costruzione di una cupola in vetro, dalla cui cima, raggiungibile tramite un ascensore, è possibile osservare il quartiere dove ha sede il governo e anche il resto della città, compreso il vicino parco Tiergarten.